Bali, l'isola degli Dei
Una leggenda indù narra che gli dei, in fuga dal’isola di Giava invasa dai musulmani, si fossero rifugiati proprio a Bali e che, trovandola ideale, decisero di stabilirvisi. L’atmosfera che troverete su quest’isola vi lascerà col dubbio che in fin dei conti non si tratti di una semplice leggenda, che gli dei, venerati nei mille e più templi dell’isola, siano ancora qui.
Sentirete centinaia di opinioni diverse sull’isola, dalle voci più entusiastiche a quelle più nostalgiche che ricordano Bali quand’era ancora “incontaminata” dal turismo di massa. Ed anche se ogni opinione è relativa, né vera né falsa, come si usa solitamente dire, rimane innegabile il fatto che l’isola negli ultimi decenni si sia trasformata notevolmente. Se a partire dagli anni ’70 Bali era una meta conosciuta solo a pochi viaggiatori estremi e pionieri del surf, oggi l’isola e’ un’attrazione turistica di fama mondiale.
Il cambiamento è inevitabile, nulla al mondo rimane immobile, e tuttavia c’è una cosa che a noi sembra rimanga e rimarrà invariata: lo spirito dell’isola. Lo spirito dell’isola non si è “evoluto” od “occidentalizzato”, passateci i termini, è rimasto intatto, uguale a se stesso. Lo spirito di Bali è nell’atmosfera, nei sorrisi della popolazione locale, nella bellezza dei paesaggi, nei tramonti e tutto ciò è rimasto nella sua essenza fatalmente inviolato.
Il fascino dell’isola, ne siamo sicuri, rimane intatto nonostante i cambiamenti, come intatta rimane la profonda adesione alle antiche tradizioni induiste, l’atmosfera satura di spiritualità ed una mentalità pacifista, non discriminatoria ed aperta. Non c’è infatti un solo luogo che non abbia un suo angolo per le offerte, non c’è un solo villaggio che non abbia il suo tempio. Ma non solo l’atmosfera dell’isola, anche la sua bellezza rimane inalterata: dal profondo del mare alle vette maestose dei vulcani, passando per le celebri risaie a terrazza, i laghi, le foreste (di conifere, querce, palme da cocco, banani) ed una flora lussureggiante che, non vi è alcun dubbio, vi sorprenderà.
Se da una parte dunque l’anima dell’isola e la sua bellezza incontaminata sembrano rimanere inalterate dall’altra l’avvento del turismo di massa ha portato ad uno sviluppo notevole di alcune aree. È indubbio che questo rapido cambiamento abbia lasciato dietro di se qualche contraddizione ed aspetto negativo, tuttavia allo stesso tempo ha ampliato ulteriormente l’offerta di esperienze rivolte al turista o viaggiatore. Oggi Bali offre tante possibilità quante sono le illimitate tonalità di verde delle risaie dell’isola.
Il turista in cerca di divertimento, determinato a bere mangiare e a non dormire, troverà in Kuta la destinazione ideale, con i suoi club, pub ed innumerevoli ristoranti. Si tratta sicuramente dell’area più moderna e fornita dell’isola, un’area che tentando di imitare lo stile di vita occidentale senza abbandonare lo spirito balinese si trasforma in qualcosa di particolare ed unico, un’area caotica e rumorosa dove paradossalmente è semplicissimo trovare un’oasi di pace e silenzio. Le ville o gli appartamenti di quest’area difatti pur essendo centralissimi sono situate in vicoli o stradine tranquillissime.
Subito adiacente a Kuta si trova Seminyak, anch’essa una zona fornitissima di locali, negozi alla moda e centri benessere ma che in qualche modo offre un lato più salutista e tranquillo, più adatto a famiglie o gruppi di amici che pur ricercando una vacanza all’insegna del relax non vogliono rinunciare ad essere a due passi dall’epicentro della vita notturna. Senza ombra di dubbio una delle zone turistiche di Bali più ricercate.
Spostandosi a nord di pochi chilometri ci si trova invece nella famosa località di Čanggu, una delle destinazioni preferite dai giovani backpackers, dai surfisti e dalle famiglie con bambini poiché incarna alla perfezione lo spirito di Bali. La sua atmosfera spirituale, le celebri risaie a terrazza e le onde ideali per principianti ed esperti surfisti, senza dimenticare gli innumerevoli locali e warung, rendono questa località una delle più visitate con le sue stupende ville, immerse nel verde delle risaie o affacciate sull’oceano. Il celebre tempio di Tanah Lot, uno di quei luoghi che non dovrà assolutamente mancare nel vostro itinerario, dista pochi chilometri da Čanggu.
Tra Seminyak e Čanggu troviamo il villaggio Umalas, caratterizzato dalla presenza di numerosissime caffetterie e warung locali. Anche in questo caso l’atmosfera rilassata rappresenta alla perfezione l’anima tradizionale dell’isola e le sue bellissime ville assorbono tutti questi elementi in maniera armoniosa.
Spostandosi invece sulla costa orientale troviamo Sanur, un’altra celebre zona turistica, sicuramente più tranquilla e rilassata di Kuta ma fornitissima anch’essa di locali, ristoranti, negozi e centri benessere e yoga. Trovandosi sulla costa est questa bellissima località vi offrirà albe suggestive, oltre a 5 chilometri di spiaggia ed un bellissimo mare protetto dalla barriera corallina, dunque ideale per snorkeling e per rilassarsi. Le deliziose ville di Sanur sono inoltre quasi tutte situate a brevissima distanza dall’oceano.
Tuttavia Bali non è solo bellissime spiagge e mare, Bali è molto di più. Spostandosi verso l’interno dell’isola troviamo caratteristici villaggi dove osservare la quotidianità di questa splendida popolazione. Simbolo di questi villaggi è Ubud, oramai celebre ed imprescindibile tappa per ogni turista o viaggiatore e, sempre più spesso, località scelta anche da coloro che si trasferiscono a Bali per lunghi periodi. Soggiornare a Ubud, che sia per pochi giorni o per lunghi periodi, è secondo il nostro parere un’esperienza che non potrà che migliorare la qualità della vostra vita, un’esperienza che vi offrirà la possibilità di osservare il mondo ed il suo movimento attraverso una nuova e sorprendente prospettiva. Ubud è considerata dai più come la capitale culturale ed artistica dell’isola, un villaggio vibrante caratterizzato dalla presenza di numerosi negozi di artigianato locale, di centri olistici, centri yoga e caffetterie che offrono esclusivamente prodotti organici e biologici. Soggiornare in una delle ville di questo splendido villaggio, immerso nella foresta tropicale e circondato dalle meravigliose risaie a terrazza, sarà un’esperienza che non dimenticherete facilmente, ne siamo certi.
Infine non possiamo assolutamente tralasciare la parte più meridionale di Bali, la celebre penisola di Bukit. Questa bellissima area è celebre per le sue spiagge bianche e le sue onde perfette, amate dai più grandi professionisti del surf. Jimbaran, situata a sud dell’aeroporto, è il villaggio più esteso dell’area ed è noto soprattutto per la sua lunga e bellissima baia, per i numerosi ristoranti con specialità a base di pesce e per il più famoso mercato ittico dell’isola. La parte più meridionale della penisola è invece denominata Uluwatu ed è celebre soprattutto per le sue spiagge, le sue onde e le sue scogliere calcaree dove si ergono la maggior parte delle ville. Numerosissime sono le spiagge di quest’area, alcune delle quali praticamente sconosciute fino a poco tempo fa, tutte meravigliose e da visitare se si è amanti del mare. Tra le più celebri possiamo citare Dreamland, Padang-Padang, Green Bowl e Pandawa.
La parte orientale della penisola è invece occupata da Nusa Dua, rinomata destinazione di lusso e casa dei più importanti resort a cinque stelle dell’isola. Quest’area è stata una delle prime ad essere sviluppate, quando ancora Bali era un’isola poco conosciuta a livello turistico, e ancora oggi la sua fama è la stessa. Caratterizzata da ville bellissime, spiagge pulitissime, rinomati ristoranti e campi da golf, Nusa Dua è una delle località più note e richieste.
Queste appena elencate sono le località più celebri, i villaggi concentrati nella zona più turistica dell’isola, ma Bali ha molto altro da offrire. Il nord dell’isola per esempio è un’area relativamente poco visitata ma che sta crescendo sensibilmente a livello di servizi e strutture, una zona che vanta bellissime e selvagge spiagge e ville a pochi metri dall’oceano. Il centro dell’isola invece, dove la vita scorre ad un ritmo diverso, è caratterizzato da maestosi vulcani e montagne, un’area adatta a chi in cerca di un’esperienza più avventurosa.
Dunque cosa fare a Bali? Il numero di cose che potrete fare in questa magica isola vi meraviglierà così come continua a meravigliare i numerosissimi viaggiatori che hanno fatto di Bali una seconda casa. Quest’isola è uno di quei rari luoghi che pur essendo profondamente spirituali non rinunciano ad offrire divertimenti di ogni genere. Così a Bali si può praticare il surf praticamente su ogni spiaggia, esplorare i magnifici fondali oceanici, giocare a golf su campi di fama mondiale, visitare i tradizionali templi assistendo alle pittoresche cerimonie induiste, portare la propria famiglia in uno dei numerosi parchi dedicati ad ospitare la fauna locale, scalare i vulcani, praticare trekking, rafting, motocross ed altri sport estremi, rilassarsi con corsi di yoga e meditazione, camminare sulla spiaggia godendosi tramonti mozzafiato o immersi nella pacifica atmosfera che solo le risaie balinesi posso offrire. Tutto questo e molto altro.
Per concludere questa brevissima e sintetica guida, certamente non esaustiva, vorremmo sottolineare come Bali non possa ridursi ad una semplice lista di attività o luoghi da visitare. Bali è un’isola magica che offre il meglio di sé a chi la esplora e la vive in maniera rilassata e sincera, a chi realmente entra in contatto con la popolazione locale.
Quest’isola ha tantissimo da offrire, noi ce ne siamo perdutamente innamorati, ora è il vostro turno.